venerdì 30 luglio 2010

A spasso con Zucchina

Allooora, era una gelida mattina di Gennaio di alcuni anni fa.....  Naaa!, era la Solita Salvia che non ha tolto il datario, sbagliato, dalla macchinetta! In effetti la nostra incredibile gita a Bergamo risale solo ad un pò di giorni fa.

Guardate, è stata una giornata così... così... così BELLA!, che non so da dove cominciare...
Dall'inizio? Vada dall'inizio.

Ero al nord in missione punitiva, e quel giorno toccavo ad Elena Zucca Incantata. C'erano anche entrambe le nostre junior e formavamo un bel quartetto.
Zukkina si era preparata al suo ruolo di Virgilio in maniera strepitosa: programma della gita, biglietti, prenotazioni, contatti & appuntamenti, tutto era stato accuratamente pianificato!
Andiamo quindi ad iniziare con una corsa in funicolare per raggiungere Bergamo Alta, e subito è stato ammore. Come ben sanno i molti che già la conoscono e la amano, la Città Alta è un piccolo agglomerato antico di casette, bei palazzi, piazze, stradine e tante, tante chiese, il tutto racchiuso dalla cinta muraria. 
Tutto appare restaurato con gran cura e gusto conservativo, dalle facciate agli antichi particolari architettonici...





...  ai dettagli accuratamente in stile...




... ai deliziosi negozi .




Nemmeno la nostra guida faceva eccezione, lei pure"ben conservata e di gran gusto"   : ). Guardate che eleganza! E dovevate vedere la borsa!, una chickkosissima bag in grigio, bianco e nero, uncinettata da lei medesima...


 Insomma, era un gran bel passeggiare, per le strade tranquille e fresche, davanti una tal guida e tutto attorno la Città Alta con i suoi tesori!






Anche all'ora di pranzo Zukk non ha rinunciato a stupirci: aveva prenotato in questo delizioso locale fuori dalle rotte turistiche, ricavato in un'ala delle antiche carceri : che la Zukky sappia qualcosa?!

Sotto la bella pergola siamo state nuovamente sue ospiti, mangiato benissimo, e alla fine ci hanno rilasciate tutte, persino me!  Lo dico sempre io che in carcere stanno bene...


Ma via!, che il tempo è tiranno e lo zukkaprogramma ancora intensissimo: visita alla Piazza  Vecchia, ed una veloce salita in ascensore ci porta in cima alla Torre del Comune.



Da lì la più bella vista sulla città alta, con i giardini altrimenti nascosti ed il dedalo di strade, piazze e piazzette.




Questa è Piazza Duomo, che a dispetto delle dimensioni affatto imponenti, ospita ben tre chiese addossate l'una all'altra: la Cattedrale, appunto, la Basilica di Santa Maria Maggiore e la Cappella Colleoni.




Sospetto che la Zucchina abbia corrotto il campanaro in modo che l'enorme campana suonasse proprio mentre io ci stavo praticamente dentro: altro che zen, ragazze! Non mi sono ancora ripresa. E come ridevano, le tre streghe....



A questo punto avrei detto che eravamo a fine, ma ancora una volta avevo sottovalutato la Zukka: visita guidata all'antica Biblioteca Civica Angelo Mai !
Fin dalla sua nascita, nella seconda  metà del '700, la Biblioteca è ospitata negli splendidi ambienti di Palazzo Nuovo, ed Elena ha avuto la fortuna di lavorare là per alcuni anni.
Ma credo fosse già ai primi dell' 800.... :)



Io, già alle parole magiche "antico" e "libri", non stavo più in me!
Fin dall'Ufficio Registro  sono entrata in fibrillazione: avrei rubato i quadri, lo schedario , persino le vecchie schede redatte in un elegante corsivo inglese...










Tutto, nelle antiche sale silenziose, induce alla riflessione ed alla concentrazione.


Questa coppia di  rarissimi mappamondo sono del '600, uno raffigura il globo terrestre e l'altro la volta stellare: pensate, non vi sono ancora riportate "le Americhe" !


Ma il meglio doveva ancora venire: chè la Zukk aveva anche programmato di farmi innammorare..
Infatti eccola tirar fuori dal cilindro magico quello che è stato il clou dell'intera giornata, colui che da solo avrebbe giustificato il viaggio fosse pure da Catanzaro: il Signor Bruno!


Questo incredibile, squisito personaggio ha praticamente trascorso la sua vita nella Biblioteca Mai, e ne conosce, oltre alla storia affascinante, ogni segreto, ogni piega ed anfratto, ogni libro e pargamena. E' stato nelle sue mani che Elena ci ha affidato per un viaggio alle origini del libro.

Ecco, mentre lo scrivo, giuro, di nuovo mi manca il respiro come allora.

Dopo alcune notizie sulla storia della biblioteca, sul palazzo che la ospita e sulle sue più notevoli prerogative, il Signor Bruno è sparito nelle viscere dell'edificio, per riemergerne carico di tesori!!!

E spiegandoci dottamente il perchè ed il per come, ci ha mostrato antiche pergamene ( la collezione della Biblioteca ne conta oltre 20.000 !), una cinquecentina, un manoscritto miniato del 1400, Ufficium Beatae Maria Vergine...


 un Terrarium del cartografo belga Ortelius, "Civitates Orbis Terrarum", con  le piante di importanti città già esistenti centinaia di anni fa...



... come Florentia...


 Mediolanum...

 Londinium !

E' invece opera di Battista Agnese, cartografo genovese del 1500, questo portolano con le carte di navigazione di nazioni e continenti, almeno come erano conosciuti allora : guardate l'Africa...




... e l'Italia! 


Notevolissimo, visti i mezzi a disposizione all'epoca !....

Di ogni libro Bruno ci illustrava le particolarità della carta piuttosto che della pergamena, della rilegatura, della stampa: incunaboli, amanuensi, caratteri mobili, niente per lui è un mistero.


E come ciliegina sulla torta ci ha mostrato il libro più piccolo del mondo, il testo di una lettera d'amore scritta da Galileo Galilei a Maria Cristina di Lorena: sarà 7 millimetri x10...! Qui lo vedete, minuscolo, nelle già esili mani di Ambra Zukkina.


Grazie Signor Bruno! Per Lei è storia quotidiana ma per me è stata un'esperienza indimenticabile, e sono particolarmente felice di averla condivisa con mia figlia, ragazza fortunata, che grazie a Lei e ad Elena già alla sua giovane età può dire di aver visto queste irripetibili meraviglie!

Io sarei rimasta lì ad ascoltarlo giorni e giorni, ma non potevamo monopolizzare ulteriormente la nostra biblioguida, e letteralmente stordita dall'emozione sono stata trascinata via dal Palazzo Nuovo e dal suo eccezionale custode. Non prima però di aver ricevuto in dono uno splendido dvd che illustra il patrimonio artistico e culturale rappresentato dalla Biblioteca Mai e dai suoi contenuti: Ancora grazie! E, spero, arrivederci....

Ormai letteralmente in trance sono stata ricondotta al guinzaglio attraverso la Città Alta, giù per la funicolare e riaccompagnata alla mia auto.
A questo punto qualsiasi persona normale ci avrebbe salutato, augurato buon viaggio e arrivederci alla prossima....
Non la Zucchina.
La sua mente diabolica aveva già dal mattino ordito tutta una strategia: dovete sapere che da un pò di tempo, in virtù delle sue doti di abilissimo falegname,  ho adottato il papà della Zucchina come mio  "babbino adottivo d'ì nord", chiedendo più volte ad Elena di prestarmelo, inviarmelo etc, ma lei non lo molla. Proprio davanti a casa dei suoi genitori la Zucca mi aveva fatto strategicamente parcheggiare,  e quindi come  finale col botto siamo state condotte a sorpresa a conoscere tutta la Zucca Family: i suoi genitori ed i suoi fratelloni gemelli !  Tutti estremamente Zuccheschi, ovvero divertenti, allegri ed accoglientissimi!

Sergio, alias Babbo Zucchino, dopo essersi schermito un pò ha acconsentito a farci visitare 2 dei suoi laboratori di falegnameria, e non vi dico le meraviglie che ne sono scaturite!! Purtroppo a quel punto avevo seccato da tempo batterie e memoria della macchina fotografica (infatti per queste e molte altre di queste foto devo ringraziare Elena) e posso mostrarvi poco e niente di quello che usciva dalle scatole che lui via via andava aprendo come un prestigiatore:



Claudia andava in estasi praticamente davanti ad ogni oggetto, ed è stata generosamente omaggiata di tuuutta questa bella produzione:


Il picchio, un difficilissimo rompicapo (io ci sono riuscita, tra lla lle rooo .... :) , una fetta di tronco splendidamente traforata: praticamente una trina!  100% produzione d'ì babbino ...
Grazie di cuore a Babbo Zucchino ed a tutta la famiglia per l'accoglienza!








FINITO?????? direte voi.


Macchè.


Accompagnate alla macchina - che non volevano nemmeno lasciarci andare prima di una  cena ed un incontro col Principe Zukk - Elena ed Ambra ci hanno consegnato con nonchalance 2 pacchetti, imponendoci però di aprirli a casa.
Sono seguiti baci, abbraccioni, reiterate minacce di ulteriori incontri, ed alla fine ci siamo a malincuore staccate dalle nostre due Virgilie.

All'arrivo a casa, dal pacchetto di Claudia è emerso tutto ciò:



... ed ancora: orecchio destro, orecchio sinistro!

 La Principessa ed il suo Castello, opera di Fata Zucchina, ovviamente!


Mentre dal sacchetto destinato a me,  elegantemente confezionata esce questa bella scatola:


"Mmmm, deve essere una specialità locale! Assaggiare subito!"

Non amaretti, ma incredibilmente tuuuuuutta questa bella roba! :




Golosissimi pasticcini in feltro, un portatorta, varie brochures turistiche, pangrattato aromatizzato, la famosa gelatina d'uva di Elena, semi di fragoline di bosco, e due belle chiavi antiche (di nuovo lo zampino d'ì babbino, ehh?!). Tutto non bello, di più, e tutto opera della esageratissima, gentilissima, premurosissima Zukkelena !

Menomale che ero venuta con la macchina grande :) ....





E questo cos'è? Ciomp, mpf, gnum, ... sono... si, insomma.... ERANO biscotti.
Buonissimi. Non sono sopravvissuti abbastanza.... E poi, non erano mica di feltro, questi!

Allora, che ne dite della mia gita a Bergamo? Che ne dite dell'accoglienza di Elena Zucchina?

Io posso solo affermare che MAI nella vita mi sono sentita più coccolata ed importante, che mai il mio ego aveva ricevuto una tale dose ricostituente, che la visita alla Zukk mi ha fatto meglio di 3 scatole di Prozac!

Non esistono parole adeguate a ringraziarti, cara, generosa, splendida Zucchina (ma anche cara Ambra, caro Babbo, cari tutti...) !

Riconoscente per la vita, vostra

                                              Salvietta
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