venerdì 31 dicembre 2010

Lazy New Year !

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Nascosti sul Poggio, passiamo pigre giornate di coccole e cibo.
Ho deciso di consacrare queste vacanze ad una condivisione del tempo con mia figlia, cercando di dare a questa occasione una finalità e del significato.
Vorrei creare con lei dei ricordi di esperienze che ci accomunino e che vadano altre all'usuale rapporto madre/figlia che ottimamente viviamo da 12 anni. Quality time, come lo chiama la mia cara amica emigrata a NY.

Abbiamo stilato una lista di cose da fare insieme, ed abbiamo già depennato biscotti, cricetoterapia, rivedere tutta la saga harrypotteresca, pasticcini al cocco. Restano ancora una visita al suo prof di arte (mio di ceramica), assente da tempo, pizzette, primi rudimenti di cucito ed uncinetto, corso di disegno, disegnare e confezionare un vestito per lei, inventare dei pupazzetti, costruire delle mensole.
Già di per sé la lista è impegnativa, a malapena riusciamo, e non sempre, a cancellare una voce al giorno. Il problema è che al solito la mente corre assai più veloce delle mani, e per una che se ne spunta, 3 o 4 di nuove si aggiungono.... Ma noi procediamo rilassatamente, interrogando la nostra anima e le nostre mani prima di scegliere l'attività del giorno.


Ricollegandomi appena appena in tempo al Gioco dei Vizi lanciato dalla solita provocatrice PolePole de Il Circolo Vizioso , confesso al mondo che il mio vizio è proprio questo, nel bene ed anche nel molto male: la pigrizia.


Dopo decenni di lavoro durissimo e frenetico, dopo lustri di doppia attività, una per 5 giorni alla settimana ed una per i weekends, dopo la ristrutturazione, che mi ha squassato mani e spirito, dopo un notevole inciampo di salute, dal quale sono uscita definitivamente diversa, dopo averne ignorato l'esistenza per quasi mezzo secolo, adesso confesso e mi beo nel dichiarare al mondo: sono pigra!


Trascorrere giornate a letto mi par cosa buona e giusta, rimandare a domani tutto il rimandabile è fonte di godimento, catalogare come "non indispensabile" maggior parte delle umane attività mi par sintomo di  esperienza e di grande saggezza.
Il bello è che i più, conoscendomi da decenni come una specie di trottola umana, ancora non riescono a cogliere il profondo cambiamento che si è operato in me, e nonostante la palese evidenza continuano a considerarmi iperattiva e piena di verve.  Tranne Il Marito: a lui non la si fa!!...

E proprio questo è il mio augurio a tutte voi per il nuovo anno che inizierà di qui a poche ore: tempo per la pigrizia.

Che il 2011 vi porti si
 gioia, salute, felicità e soddisfazioni,
 ma anche il lusso di potervi permettere, talvolta,
 una sana, lussuriosa, egoistica oziosità !

 Buon pigro 2011,
                      DaniVerdeSalvia






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lunedì 20 dicembre 2010

White Poggio

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Ha iniziato venerdì alle 12.45.
Fitta, ma nemmeno particolarmente.
Ma cadendo su un fondo abbondantemente gelato da giorni e giorni di -6 e -7, ha attaccato immediatamente.
Già dopo un quarto d'ora Il Marito, uscito rapidissimo dall'ufficio e rapita Claudia da scuola, è riuscito a malapena ad arrivare con l' auto in paese. Di raggiungere il Poggio nemmeno a parlarne, quindi hanno parcheggiato e arrancando nella neve sempre più alta hanno affrontato la salita, superando decine di mezzi intraversati lungo la strada.


Tutta Firenze è rimasta paralizzata. Un camion, intraversatosi all'inizio della nevicata in autostrada tra le uscite di Sud e Certosa, ha provocato il blocco sull'autostrada e la sua successiva chiusura.
Chi era al momento in quel tratto, che si è esteso per decine di kilometri, ha passato la notte in auto o ha abbandonato il mezzo in autostrada e scavalcando le transenne ha cercato rifugio nell'abitato più vicino. Tra loro anche un neonato di 30 giorni.
La chiusura del tratto autostradale ha fatto sì che tutto il traffico in arrivo si riversasse in città, già paralizzata per gli autobus bloccati, le auto abbandonate e tutto il traffico completamente in tilt. I nostri vicini alla spicciolata rientravano ormai a buio a casa: chi aveva impiegato 9 ore a fare 6 kilometri, chi è rimasto fermo 4 ore sul raccordo, chi ha fatto a piedi kilometri nella neve.
Un vicino ed amico che è rientrato con mezzi di fortuna dalla provincia di Siena è arrivato finalmente a casa poco prima di mezzanotte, dopo essersi fatto a piedi i 12 kilometri dalla Stazione Centrale al Poggio. Però ha riportato di magici paesaggi polari, del Lungarno trasformato in  LungoVolga, Piazza Duomo surreale e meravigliosa sotto una candida coltre purissima.

Intanto qui sul Poggio la famiglia VerdeSalvia , confesso, si godeva l'inaspettato pomeriggio di pace ed isolamento. Tutto attorno il paesaggio veniva magicamente trasformato in scenari da fiaba. Meraviglioso, se si era in casa!!


In tarda serata Claudia ed io abbiamo sfoderato le nostre mises da sci ed abbiamo dato inizio alla rumba della neve: giro di pallate, ululati alla luna, coinvolgimento delle vicine amichette, e poi tutte a cena da noi.

La mattina  dopo, splendida giornata di sole e scuole chiuse!

Il primo appuntamento è stato per giochi liberi nella neve: razzolando e grufolando a 4 zampe nell'oliveta in mezzo metro di neve, le 5 ragazzine rappresentavano una famiglia di allegre e coloratissime volpi siberiane. A seguire gare di slittino, breve passaggio a casa giusto il tempo del pranzo e di far asciugare i grondanti abiti da sci sui termosifoni e davanti al fuoco, e poi via subito per l'omino di neve.


Al tramonto tutte a casa nostra: cioccolata con panna e muffins. Ancora giochi, ma stavolta all'interno, fino alle 8, quando sono arrivati i genitori che hanno superato i 50 metri che dividono le nostre case portando generi di conforto e storie di straordinaria nevicata: tutti avevano da raccontare il loro avventuroso ritorno del giorno prima, tranne io che non mi sono mai mossa dal Poggio. E così, ridendo e demolendo un'impressionante quantità di coccoli fritti con salumi e formaggi e di torte, anche la nevicata del 2010 è stata trasformata in un'ottima scusa per divertirsi assieme!

Mi rendo conto che anche se per noi la neve rappresenta sempre allegria e divertimento, per molti si sono verificate situazioni assolutamente drammatiche: penso a chi necessitava di un'ambulanza o di soccorsi che non son potuti arrivare, agli anziani bloccati in casa magari senza appropriate scorte di cibo o di medicinal, a chi la camminata di ore nella neve non l'ha proprio potuta prendere come una passeggiata ma come una marcia forzata ed obbligatoria.

Oggi le scuole sono ancora chiuse: problemi ed emergenze paiono superati, il traffico scorre lento ma senza problemi particolari, ma qui in campagna la neve c'è ancora tutta!



Ma le immagini più belle le ha girate un mio concittadino, e le trovate qui in un video imperdibile (segnalatomi da Annarita): snowboarder in pieno centro, nell'innevata notte fiorentina! Poesia e magia, oltre ad una notevole tecnica...




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venerdì 17 dicembre 2010

Ill.mo Cav. Natale Babbo

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Illustrissimo Cavalier Natale Babbo,

Con la presente vorrei innanzitutto ringraziarLa per i risultati della mia letterina dello scorso anno: nemmeno Gerry Scotti avrebbe esaudito così tanti desideri! Neve a Natale, moltissime nuove conoscenze, persino il caldo d'estate ed il freddo d'inverno. Ecco, a proposito del freddo: direi che così potrebbe bastare...

La voglia di fare è arrivata, ancora in modica quantità ma qualcosa si è pur mosso; l'amica a 3 kilometri con analoghe passioni probabilmente non esiste, ma non la cambierei con le tante splendide amiche a 100 o 300 kilometri ma che sento comunque e sempre vicinissime. Niente da fare per la bacchetta magica che cucina in vece mia, ma mi sto abituando a far senza. Zero viaggi in Francia: pazienza!, magari il prossimo anno, e quadri e tappeti non erano affatto importanti.
Per le prospettive per i giovani, invece, la vedo sempre più buia, ma temo che la questione esuli persino dalle Sue enormi competenze, Esimio Commendatore.

Ma veniamo ai miei desideri per il prossimo anno. Come sempre vorrei restare su toni squisitamente leggeri ed egoistici, ma la leggerezza non mi appartiene affatto  in questo periodo, e quindi esordisco con il più grande desiderio: cambiamenti!!!! Miracolosi, utopistici cambiamenti, ma per chiedere cose semplici mica si viene a disturbare Lei, Egregio Prof. Babbo!
Vorrei smettere di vergognarmi davanti al mondo.
Vorrei non sentir più dire a persone che stimo che l'unica possibilità per i nostri figli è la fuga.
E soprattutto non vorrei arrendermi a crederlo anche io.

Detto ciò, Eccellentissimo, rivesto l'usuale calzamaglia verdesalvia e torno a bomba alla lista dei miei banali desideri:
Vorrei......
... una confezione di pout pourri dell'Officina di Santa Maria Novella.
... andare ad Amsterdam
... aver più cura della mia persona
... non aver sempre voglia di dormire
.......................................................
... aver più desideri.


Sappiamo bene entrambi che per la salute siamo sotto competenza Lourdes e per la stabilità economica c'è già chi ci pensa, ahinoi!
Quindi per quest'anno la chiudo così, Chiarissimo, chè in tempi tanto bui volan bassi persino i sogni.

ConfermandoLe i sensi della mia stima et gratitudine imperiture, passo a porgerLe i miei più devoti omaggi.
                           
                                                                                          DaniVerdeSalvia





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lunedì 13 dicembre 2010

I miei doni

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Dopo avervi già abbondantemente triturato con il resoconto della tribolata riunione di Modena, avervi macerato con il reportage del bendiddio che le Squinternine mi hanno regalato, eccoci finalmente all'ultima puntata: i miei doni .

Perchè negarlo, son fiera sino alla boria di quello che son riuscita a produrre. Sarà perchè tutto ciò è venuto a chiudere un periodo di lunga, faticosa e sofferta inattività. E non fatevi ingannare dalle piccole cose che nel tempo ho prodotto e mostrato, qualche shopping bag, un paio di organizer da borsa, le casine per uccelli.
Quelli erano i tentativi per uscire dal tunnel. E forse proprio le casette per birdies hanno segnato la fine del buio.

Vi è mai capitato che il filo di connessione tra la vostra creatività e le vostre mani si spezzasse? Ecco, a me per anni è successo questo. La mia testa vedeva, sognava le cose da fare, nei minimi dettagli, ma la mia manualità non era a disposizione. E tutto si accumulava, si accatastava nello spazio dove dovrebbe esserci il cervello.
Come in una buia soffitta.
Ne ho sofferto molto.

Poi le prima casine, fatte per la Ficata, mi hanno oliato un pò gli ingranaggi.
Le seconde, più recenti e non finalizzate, fatte solo per il gusto di farle, mi hanno rimesso in moto.
Ed infine questi doni, fluiti dalle mia manuzze come pura ed imperfetta energia, mi hanno dato solo gioia: il farli, il pensarli per le mia amate complici, anche il confezionarli, tutto è stato vero godimento.

Oddio, proprio solo gioia, tutto tutto godimento, non posso dirlo :)
Francamente quando l'indice destro mi è stato risucchiato dalla levigatrice, rimanendo incastrato tra la scocca ed il nastro abrasivo che girava a 600 giri al minuto, proprio così gioiosa e gaudente per un paio di orette non sono stata....

Comunque, superata questa trascurabile impasse, ecco cosa son riuscita a consegnare alle mie amichette:



A gentile richiesta Tattesca, ecco il famoso telaio per piastrelle in lana che impazza in ogni fiera, da me modificato in modo da poterci produrre piastrelle grandissime o piccolissime, quadrate o rettangolari.

Completo di piolini; in elegante confezione regalo  :)




Regalo composito per Cadreguccia mia: anche questa a richiesta, casetta per uccelli nei colori della sua cucina, timbro con effige sediesca, da lei sempre cercato per mostre e per fiere ed infine da me intagliato nella gomma crepla, e sedioletta mini & shabby.


Anche ciò in appropriato sacchetto country chic.


Essendo tanto, ma proprio tanto fiera del regalo preparato per la Zucchina, me lo ero addirittura portato a Modena solo per farlo vedere alle altre, anche se lei non doveva esserci. E quando Zukk a sorpresa è saltata da dietro il cartellone INGRESSO FIERA avrei poturo procurarle un discreto trauma cranico consegnandoglielo preciso sulla zucca (incantatissima, a quel punto...) ma ero così contenta di vederla che glielo ho dato con taaaanto amore, anche se senza confezione.


Dite, non è strabella la cornice che racchiuderà in cuoresco abbraccio la Zucchina ed il suo Principe?


Legni nuovi, vecchi ed antichi, tagliati assemblati e rifiniti by Salvia Geppetta! Io AMO quella cornice, e separarmene non è stata cosa da poco.



Dopodichè ero stufa di trucioli e segatura, e con un dito per dimensioni ed aspetto simile ad una salama da sugo. Quindi per la Queen, sorry, si cambia genere!


Volevo donarle una cosa regale. Elegantissima. Luxury fino all'eccesso.  
Temo di esserci riuscita.


Nella reale pochette, che potrà tranquillamente usare sia alle corse di Ascot che all'imminente Gran Galà della Croce Rossa a Montecarlò, un raffinato coso port-choses in vert emeraud et noir.

In allegato, non prodotto da me ma  irresistibilmente acquistato, un collier avec pendentif  coroneggiante.

Credo nemmeno Beatrice d'Olanda riceverà un regalo simile questo Natale.


Potrò dichiarar chiuso il mio triste periodo no-creo?
Meglio aspettare ancora un pò: come per l'influenza, le ricadute son sempre in agguato.



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domenica 12 dicembre 2010

Vollimo fortissimamente vollimo: I DONI

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Sono pienamente cosciente del fatto che questo è già l'ennesimo post su regali e regalini che vi propino, e mi duole annunciarvi che non sarà nemmeno l'ultimo.
Ma cosa ci volete fare, io AMO I REGALI!, ancora più il farne che il riceverne. Adoro pensarli, progettarli in base alle persone cui sono destinati.
Col fortunato incontro con tante belle creative questa passione è diventata mania; trovo esaltante il sapere che, esattamente come in quelli che io faccio, dietro ai doni che ricevo ci sono ore di lavoro, il pensiero costante e l'affetto che chi li ha prodotti ha messo in ogni punto, in ogni dettaglio. 

Ecco quindi a voi tutte le splendide cose che le mie amichette blogghette mi hanno voluto donare per il Natale, e chissà che non possano servirvi di spunto.


Inconfondibile per varietà, abbondanza e raffinatezza, ecco il dono di Zukkina: pangrattato agli aromi, deliziosi cioccolatini al caffè e dado vegetale, il tutto confezionato nell'elegante cestino nero in fettuccia. Ovviamente 100% manine zukkeske.

Nè l'impareggiabile Zucchina ha dimenticato Jr.: per lei la pochette in bianco e grigio con matite acquerellabili, sullo sfondo. Claudia per la meraviglia è rimasta un preoccupante tot a bocca aperta..

Ma la più bella risata l'ho fatta su un'aggiunta che la Zucchina ha certo fatto all'ultim'ora: nel preparare i miei regali geppetti son rimasta con un dito incastrato nella levigatrice, con conseguente schiacciamento dell'unghia ed abrasione dell'impronta digitale.

Quindi la premurosa Zucchina ha pensato bene di salvaguardare le mie manucce regalandomi anche questi guanti protettivi da lavoro!



Questa l'opera seconda della Queen, passata dalla macchina fotografica alla macchina da cucire con risultati quasi altrettanto eccellenti, specialmente in considerazione del fatto che trattasi appunto di primi passi cucirecci.
Queen journal e portachiavi  iniziale più pendenti: che ve ne pare? Io li ADORO !

 La mia cara Cadreghetta ha voluto prenderci per la gola: basterà aggiungere al contenuto dell'elegante Muffin Bag pochi ingredienti freschi, ed ecco a noi me 12 potenti antidepressivi sotto forma di muffins al cioccolato.

Assieme alla Muffin Bag c'era anche un maxi lecca lecca sempre di cadreghesca produzione, gusto arancia e cannella. Però quando me lo ha dato ero tanto giùùù.....


E per finire ecco i due bellissimi pennuti prodotti dalla Tatti: scusate se non li ho aperti per mostrarveli meglio, ma la confezione mi piace quasi altrettanto del contenuto, e quindi è così che finiranno sull'albero di Natale

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In attesa di trovare successivamente più stabile collocazione su una casetta da uccelli di adeguata dimensione.

Purtroppo non posso mostrare i regali della perchè le ho chiesto il permesso di metterli sotto l'albero e di aprirli solo la mattina di Natale, giusto per esser certa di aver qualcosa da scartare anche io.

Con delle amiche così, come si può non amare il Natale?



giovedì 9 dicembre 2010

Vollimo fortissimamente vollimo, ovvero 1000 sfighe, una fiera, una sorpresa

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Doveva essere il nostro miniraduno di Natale. Era da Creattiva a Bergamo che non ci trovavamo tutte insieme. E visto che il piccolo clan delle Creative Squinternate, di cui mi onoro far parte, va in totale crisi di astinenza appena passa qualche settimana senza che ci troviamo tutte insieme, avevamo deciso che la fiera di Modena, la più a ridosso al Natale, sarebbe stata la lochesciòn per i nostri scambi di auguri doni baci & abbracci.

Non starò a dirvi quanto gli dei, il fato e tutti gli astri abbiano concordemente complottato contro di noi, citerò solo gelate, morsi di cane, inamovibili cancelli ghiacciati, dita imprigionate in levigatrici, nebbia agli irti colli, nevicate anche in pianura e sciopero del personale viaggiante.
3870 ordini e contrordini, partenze ed annullamenti, biglietti e rimborsi.

Ma grazie ad una serie di controesorcismi e macumbe ieri mattina, con uno spostamento di 3 giorni rispetto alla data originariamente fissata, Tatti, Cad, Queen and me eravamo davanti alla biglietteria di  "Curiosa".  Mancava Zukkina, trattenuta a casa da impegni familiari.

MA NOOO!!!! Era solo la vendetta per tutte le sorprese che nel tempo le abbiamo inflitto!
Balzando fuori da dietro un cartellone giusto all'entrata, ecco che anche lei ed i suoi immancabili biscottini si sono materializzati. Grandi urla di sorpresa, enormi abbraccioni, indi il doveroso scambio di irripetibili contumelie...

La fiera era giusto una scusa per il nostro stare insieme, che francamente non sarebbe valso il viaggio. Questo nel caso rimpiangiate il non esserci state: tranquille, perso niente.

Per noi invece è stata la solita gioia pura del ritrovarsi, sempre troppo troppo breve.
E sì che io, per godermi un pò di più la fuga e l'amica, mi ero avvantaggiata partendo già il pomeriggio prima ed invitandomi a dormire a casa della Tatti.

E cosa dire della , la Nì col solito cuore così grande che fa provincia, che anche se non ha potuto passare la giornata con noi ha fatto in modo di fare una scappata davanti alla fiera, giusto il tempo di darci 8 bacioni e riempirci di pacchetti?

Grazie amichette del mio cuor, per avermi donato un'altra volta l'immancabile allegria che accompagna i nostri incontri.
Grazie anche per i doni tangibili che avete amorosamente preparato, dando una volta di più prova di quanto eclettica sia la vostra creatività.


Curiose eh?
Ok, prossimamente su questo blog...

domenica 5 dicembre 2010

I Buoni Regali

Certo sottotono rispetto agli anni passati, la più grande kermesse consumistica dell'anno è comunque partita; ma io non rinuncio ad un nuovo tentativo di darvi qualche suggerimento per regali fuori dagli schemi, regali creativi anche se non si è capaci neppure di incollare un francobollo: basterà pensare molto intensamente a cosa potrebbe far felice la persona cui è destinato.
Un regalo fatto davvero con amore, quindi,  e magari senza coinvolgere il portafogli, ma certo non per questo meno gradito.

Avete mai regalato dei BUONI? Si, proprio come i Buoni Pasto Aziendali, ma non quelli che previo inserimento codice bancomat o passaggio carta di credito potete procurarvi in ogni centro commerciale o grande libreria, ma proprio dei buoni che più buoni di così si muore, perchè partono dal cuore ed arrivano diritti  a quello di chi li riceve.
Butto giù giusto qualche idea, così come mi vengono e forse come vorrei riceverne:


BUONO BABY SITTING
Per l'amica del cuore, la cognata o la collega. Per una coppia di amici stanchi e stressati. Per chiunque riteniate abbia bisogno di ritrovare un pizzico di intimità o un paio di ore di totale solitudine: rapitegli i figli!!
Il Buono Baby Sitting si può pagare presso il nostro domicilio o a casa dei bimbi stessi, secondo come i genitori decideranno di trascorrere il tempo libero loro regalato. Regalo di notevolissima portata se viene esteso al pernotto, sempre che ci sia la confidenza necessaria con i piccoli.

Io, allora giovane ed inesperta,  lo donai ad una coppia di amici il cui primogenito dalla nascita, 8 mesi prima, non aveva mai dormito più di un'ora di fila. Loro fuggirono entusiasti per un cinema, ma all'uscita mi chiamarono rilanciando e si concessero anche una pizza. Il ragazzino pianse ininterrottamente 3 ore e mezza, poi credo si collassò. Io prima di lui.
I genitori tornarono ilari e confortati da quella minima uscita; io dovetti far passare anni ed anni prima di decidermi alla riproduzione....



BUONO STIRO:
Sempre e solo per persone che amiamo oltre ogni dire: chiappargli un'intera montagna di panni lavati e riportarglieli accuratamente stirati.
E metterci di tasca vostra anche Merito l'appretto con il manico!
A questo proposito, in America, paese per alcuni versi all'avanguardia, esiste da secoli il Servizio Stiraggio a Domicilio: SantoSubito l'inventore!!!



BUONO CINE-CENA SBRACATA
Modificare l'orologio per costringere i figli ad andare a letto un'ora prima (confesso, l'ho fatto). Procurarsi il film più cult tra i cults del coniuge, compagno, amica etc, quello che non vede da anni. Pizza  a domicilio, six pack di birre, cena sul divano con addosso 3 coperte, o addirittura a letto.  Incluso nel Buono il diritto di addormentarsi dopo 18 minuti ed addirittura di russare, ma che non diventi un'abitudine.



BUONO  PRINCIPESSA/PRINCIPE
RE/REGINA  PER UN GIORNO
Brevettatissima usanza di CasaSalvia (QUI la cronaca)  consiste nell'accordare al destinatario del dono poteri (quasi) totali per un giorno: non lavarsi, niente compiti, menù a richiesta etc. Ovviamente se indirizzato al marito potrebbe comportare alcuni rischi accessori, ma nella vita bisogna pur rischiare qualche volta, o no?



BUONO "FACCIO IO"
Rivolto perlopiù al coniuge: individuare il suo dovere più sgradito nella routine familiare. Gettare l'immondizia, portar fuori il cane, fare la differenziata, accompagnare il piccolo in piscina, preparare il caffè etc, e donargli un Buono col quale vi sostituirete a lui in questo compito, per un giorno, una settimana o un mese. Comunque meglio non allargarsi troppo, che poi per rieducarli ci vuole la frusta!
 

Ovviamente gli spunti per i Buoni da regalare sono infiniti e soggettivissimi, e proprio questo è il bello dei Buono Regalo: essere assolutamente completamente indiscutibilmente pensati ed ideati  sulle esigenze della persona cui vogliamo fare un dono.

Ma oltre che da regalare, un Buono può essere anche una vostra richiesta nella  Letterina che scriverete a Papà Natale.
Cosa ??, voi la Letterina non  la scrivete più?
Male. Malissimo!!
Io si lo scorso anno mi ha anche accontentato tantissimo, e quindi appena mi sono chiarita bene le idee gliela mando di certo.

Piuttosto, voi che Buono Regalo regalereste? 
E quale vorreste ricevere?


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